Sono vittima di abuso?

Nella vita di tutti ci sono ricordi, più o meno nitidi, riferiti a episodi oppure a sensazioni, persone o luoghi.

La memoria delle esperienze traumatiche è, spesso, meno lineare e logica di quanto si è soliti sperimentare.

A volte il ricordo può emergere sotto forma di piccoli frammenti di episodi e fatti poco chiari, confusi e scollegati tra loro; altre volte può manifestarsi come fosse l’insieme di brevi fotogrammi di un film o esprimersi in flashback o incubi  e disturbi del sonno.

Altre volte ancora si può non ricordare affatto quello che è successo ma

sentire comunque un malessere e una sofferenza che non si riescono a giustificare neanche con una chiarificazione medica.

Pertanto, per cercare di spiegare questi sintomi “apparentemente” incomprensibili che si manifestano nella vita di tutti i giorni (attacchi di panico, depressione, somatizzazione, disturbi dell’alimentazione, disturbi del sonno, ecc.) ci si rivolge al medico e forse anche a uno psicoterapeuta.

Molto spesso, infatti, le persone vittime di abuso sentono che, durante la loro infanzia, potrebbe essere accaduto qualcosa di grave, pur non avendo delle memorie che possano confermarlo.

Anche se non hai ricordi dell’abuso o hai solo dei piccoli frammenti di ricordi, i tuoi sintomi che non riescono a trovare una spiegazione medica possono essere collegati a un trauma; anche se pensi di non aver subito un abuso, il sito potrà esserti d’aiuto così come altri siti utili, il vaso di pandora, uno fra tutti.

Prenditi del tempo per leggere questa pagina, magari troverai le risposte che cerchi.

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