Le dipendenze e le loro caratteristiche
Quando si pensa alle dipendenze si pensa al fumo, all’alcol o al gioco d’azzardo, ma esistono moltissimi tipi di dipendenza e alcuni si insinuano nella nostra vita in maniera del tutto inaspettata.
La dipendenza può infatti essere affettiva, rendendo impossibile staccarsi o anche solo allontanarsi dall’oggetto del desiderio, può essere innescata dai social e dal continuo meccanismo di ricompensa che essi attivano grazie alle notifiche e ai sofisticati algoritmi che selezionano sempre di più i contenuti che desideriamo vedere, escludendo ciò che non ci restituisce un piacere immediato. Quante volte per noia hai preso in mano il tuo smartphone iniziando a scorrere la tua bacheca facebook o instagram, perdendo la nozione del tempo? La dipendenza può coinvolgere il cibo, lo shopping (online e fisico), lo sport, gli affetti…
Spesso le dipendenze si innescano perché procurano piacere (anche se in maniera effimera e temporanea) e tendono a riempire un vuoto interiore, che può essere affettivo, di soddisfazioni personali, ecc… oppure perchè ci distraggono dalle vere cause del nostro malessere.
La dipendenza, quale che sia, finisce con il coinvolgere diverse sfere della vita del soggetto: familiare, economica, relazionale, e in molte situazioni ha delle ripercussioni anche a livello di salute. Talvoltai sono presenti altre problematiche o disturbi, come ansia, depressione, sindrome da deficit dell’attenzione o comportamenti compulsivi.
I segnali che stai sviluppando una dipendenza
Importanza:
Quando un’attività scala la gerarchia di importanza, di tempo dedicato e la sensazione di non poterla trascurare, è un segnale di allarme. Una certa turnazione di hobby e interessi può essere normale, ma se l’attività in questione va a soppiantare le relazioni, mette in pericolo la sfera economica e/o lavorativa per il tempo che le si dedica, bisogna fermarsi a riflettere sul significato e sul benessere che questa attività sta apportando alla propria esistenza. Se ci si rende conto di non poterne fare a meno, è ora di chiedere aiuto.
Sensazione di appagamento:
Quando si svolge un compito piacevole è normale ricevere una sensazione di soddisfazione, ma quando l’attività che si svolge sembra essere l’unica a dare le soddisfazioni e a riempire adeguatamente l’esistenza, occorre farsi qualche domanda, soprattutto se si tratta di una sola attività o anche di una sola e unica persona su cui vengono proiettate tutte le proprie necessità.
Incapacità di fermarsi:
Questo comportamento è molto evidente nei casi di binge eating, dipendenza da sostanze, ma anche videogiochi, social e serie tv. Si inizia una di queste attività convinti di avere il controllo, che ci si saprà regolare, che si guarderà un solo episodio o si giocherà per il tempo preposto, poi tutti i buoni propositi si annullano e si perde il controllo: lo spuntino diventa abbuffata, l’oretta di serie tv diventa nottata trascorsa a guardare un episodio dopo l’altro e il breve controllo dei social si trasforma in diverse ore trascorse ad osservare pigramente contenuti solo relativamente interessanti. Come distinguere il comportamento occasionale, dettato dalla noia o dalla situazione, dalla vera dipendenza? Quando si innesca una dipendenza, il comportamento problematico diventa un ostacolo per gli altri aspetti della propria vita: si fatica ad andare al lavoro o non si studia affatto, si saltano o si dimenticano gli appuntamenti con gli amici, oppure condizionano pesantemente la vita sociale.
Ansia:
Quando non si riesce a svolgere l’attività desiderata, si scatena una vera e propria crisi d’ansia. Per esempio non si riesce più a stare il tempo di una cena con amici senza guardare il cellulare, oppure un giorno intero senza giocare d’azzardo o senza bere l’aperitivo. I sintomi che si sviluppano sono in tutto e per tutto quelli di una crisi d’astinenza: malessere, panico, ansia generalizzata, cambiamenti repentini di umore e nervosismo in generale.
Cosa fare quando ci si accorge di avere una dipendenza
Ovviamente uno o anche tutti questi segnali non sono necessariamente indicativi di una dipendenza in atto, ma vanno seriamente presi in considerazione uno per uno, poiché segnali di una situazione comunque ad alto rischio. Anzi è bene non sottovalutarli, chiedendo per esempio feedback a persone di cui ci fidiamo. In secondo luogo, è giusto interrogarsi sui vuoti che si stanno andando a riempire con questi comportamenti, quali sono le cause che ci spingono ad attivare certe azioni riempitive. Ad esempio la fine di una relazione o di un percorso lavorativo, situazioni di disagio nell’ambiente famigliare o altro, possono spingere le persone a mettere in atto comportamenti di dipendenza per impedire di “sentire” il dolore o la sgradevolezza della situazione in corso.
Quando ci si rende conto che una dipendenza sta creando difficoltà nella vita quotidiana, è bene rivolgersi ad un terapeuta esperto per farsi aiutare nella comprensione profonda della propria situazione, al fine di risolvere le questioni alla radice ed evitare di spostare l’attenzione semplicemente da una dipendenza all’altra.
NOTA: le informazioni di cui sopra sono a scopo informativo. Le informazioni fornite nel presente documento non devono essere utilizzate durante alcuna emergenza medica o per la diagnosi o il trattamento di qualsiasi condizione medica.
DICHIARAZIONE DI NON RESPONSABILITÀ: queste informazioni non devono sostituire la ricerca di cure mediche professionali e responsabili.