Il rapporto psicoterapeutico: transfert e controtransfert

Le relazioni personali vanno vissute nel presente: caricarle di valenze personali che richiamano a bisogni non soddisfatti fa perdere la dimensione e le potenzialità intrinseche della relazione. Secondo Martin Buber è possibile instaurare due tipi di relazione. Il rapporto io-esso indica un rapporto in cui noi ci aspettiamo qualcosa dall’altro che assume il compito di 

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Il rapporto psicoterapeutico

La spinta primigenia dell’uomo è l’aspirazione alla gioia, l’incontro col dolore è inevitabile. L’incontro con un Tu unificante permette di perseguire questa aspirazione, l’incontro con un Tu disgregante sostituisce la spinta alla gioia con una abitudine al dolore. Il dolore può essere positivo (dolore evolutivo che passa e che ha una valenza di speranza e 

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Personalità Borderline

I tratti di personalità sono schemi di pensiero, percezione, reazione e relazione con gli altri che sono relativamente stabili nel tempo e in svariate situazioni. I disturbi di personalità si manifestano quando tali tratti sono così rigidi e disadattativi da compromettere il funzionamento interpersonale o professionale. I tratti di personalità e il loro potenziale significato 

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Madre sufficientemente buona di Winnicott

Per Donald Winnicott, psicoanalista inglese di stampo freudiano, la “madre sufficientemente buona” possiede in maniera istintiva le capacità di accudire il bambino, affettivamente presente ma dosando opportunamente il livello della frustrazione che gli infligge. La madre sufficientemente buona possiede la cosiddetta preoccupazione materna primaria: uno stato psicologico indispensabile perché possa fornire le cure adeguate al bambino e 

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Modello di Stern: lo sviluppo del Sè nel bambino

Lo psicoanalista, specializzato nell’Infant Research, Daniel Stern ha fornito una descrizione precisa dei processi evolutivi dell’esperienza e affermazione del Sé nei primi due anni di vita del bambino. Secondo il modello di Stern, già nei primi mesi di vita il bambino si rapporterebbe attivamente alla realtà ricavando, dalle precoci e isolate stimolazioni sensoriali che riceve, un emergente senso 

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La Teoria dell’attaccamento secondo John Bowlby

Il termine “attaccamento” può essere interpretato in tre diversi modi: comportamento di attaccamento; sistema comportamentale di attaccamento; legame d’affetto. Il termine, in sé, ha un significato generale e rimanda alla condizione di “attaccamento relazionale” di un soggetto: il sostenere che un bambino “ha un attaccamento” vuol dire che egli avverte il bisogno di percepire la 

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Il Modello Mahleriano: Margareth Mahler e la psicologia infantile

Secondo Margareth Mahler la nascita psicologica e quella biologica non coincidono: il primo è un processo le cui tappe fondamentali si svolgono nelle prime fasi di vita, e comunque proseguono anche oltre. Nel modello Mahleriano, sono previste diverse fasi della “nascita psicologica“: Il bambino nelle prime quattro/cinque settimane di vita vive una fase di cosiddetto 

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I tipi umani nel processo dignostico e terapeutico

Secondo Roberto Assagioli esistono sette tipi differenti di tipi umani: Tipo amore Tipo volontà Tipo devozionale idealistico Tipo attivo pratico Tipo creativo artistico Tipo scientifico Tipo organizzativo Per ciascuna di queste tipologie possiamo riconoscere una spinta motivazionale: Tipo amore = attrarre la vita Tipo volontà = liberare la vita Tipo devozionale idealistico = elevare la vita Tipo attivo pratico = far circolare la vita 

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Il lavoro sui sogni

Il lavoro sui sogni, in psicologia, è per la grande maggioranza di stampo psicodinamico Importante è anche il lavoro dell’antropologia in merito a tale argomento. Per esempio, i Senoi sono un’etnia malese che è stata oggetto di studio antropologico negli anni ’20 – ’30: in questa popolazione sembra assente il disagio mentale grave. Questa etnia 

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Il Piano Terapeutico

L’idea psicosintetica del piano terapeutico può essere espressa con l’immagine del quadro di Magritte “L’autoritratto”: capacità di visione psicoterapeutica. Il piano terapeutico agisce su versante psicodinamico (come si è strutturato il disturbo) e su versante evolutivo (ovvero dove vuole portare quel disturbo).