I comportamenti che fanno esaurire l’energia mentale

Ci sono dei periodi nella vita in cui capita di sentirsi sopraffatti, privi di energia, soprattutto mentale. A volte è normale e semplicemente si tratta di periodi particolarmente intensi, come fasi di forte stress lavorativo o magari durante gli esami per gli studenti.

Quando però le energie mentali sono sempre al limite e questi periodi vanno a prolungarsi troppo, è il caso di chiedersi se non si stiano mettendo involontariamente in atto dei comportamenti che portano via energia.

Ecco un elenco degli atteggiamenti che tolgono energie senza fornire un reale beneficio in cambio

 

  1. Non chiedere aiuto/mania del controllo: voler fare tutto da soli può essere stancante e spossante. Anzi a volte l’incapacità di chiedere aiuto può portare al fallimento un progetto, con conseguenti stress e preoccupazioni. Allo stesso tempo imparare a fidarsi degli altri e imparare a delegare è fondamentale per evitare di sobbarcarsi troppi compiti all’interno di qualsiasi progetto (che sia una task di lavoro o semplicemente la gestione domestica). Accettare la propria e l’altrui imperfezione, ci consente di lasciar andare lo stress del perfezionismo e lascia più tempo per godere i frutti del lavoro svolto
  2. Preoccuparsi troppo: preoccuparsi è un comportamento che in genere porta benefici, come intuire e prevenire in anticipo problemi o eventuali intoppi. Ci sono però dei limiti oltre cui preoccuparsi non fornisce nessun beneficio oggettivo, anzi toglie energie mentali. Quando la situazione va al di là del proprio controllo, per esempio, o quando si è già fatto il possibile per limitare possibili danni, continuare a preoccuparsi dell’imprevedibile, porta solo stress e aumento del cortisolo, andando a minare le proprio risorse mentali.
  3. Vivere nel passato: vivere nel passato e continuare a rimuginare di eventi su cui non è più possibile fare nulla, ovviamente non porta nessun vantaggio, non permette di concentrarsi sul presente né di pianificare o migliorare il proprio futuro. È importante lasciar andare gli eventi che sono già avvenuti e per cui non possiamo fare più niente.
  4. Rimandare azioni che preoccupano o che non piacciono: rimandare continuamente le cose da fare sgradevoli porta a pensare ad esse più del tempo che realmente necessario. Quando si rimanda continuamente, i compiti sgradevoli rimangono ad occupare i pensieri, impedendo di vivere pienamente il momento presente e talvolta rovinando anche i momenti piacevoli. Smettere di procrastinare è un ottimo sistema per conservare le proprie energie mentali
  5. Non staccare mai la spina: essere produttivi è una cosa molto positiva, ma quando non ci si concede mai un momento di svago o ci si preoccupa continuamente di ciò che si deve fare, alla lunga porta ed esaurire le energie. Programmare dei momenti di svago e riposo aiuta a ricaricare le energie mentali, la creatività e ad essere più produttivi.

Cosa fare dunque, quando ci si accorge di questi atteggiamenti che portano all’autosabotaggio? Per prima cosa, cercare di imparare ad esserne consapevoli, cercando di limitarli il più possibile e interromperli quando ci si accorge che sono stati messi in atto. Se questi comportamenti diventano però preponderanti nella propria vita, è bene considerare l’idea di farsi aiutare in un percorso psicoterapico per ottenere migliori risultati.

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